Oltre ai meri calcoli matematici, esistono anche diverse rappresentazioni grafiche dei calcoli statistici e consentono diverse analisi in base agli obiettivi prefissati.
Di seguito presentiamo un esempio del diagramma ramo-foglia che può essere utilizzato sia per analizzare i dati che per presentarli. Consentono, infatti, di mostrare i valori numerici e le relazioni fra loro.
Evidenziano, inoltre, la frequenza con cui determinati valori si presentano, così come le tabelle di distribuzione di frequenza o gli istogrammi.
Per creare un diagramma ramo-foglia, basta creare i rami elencando i valori più alti su una linea verticale. I restanti valori andranno a formare le foglie a destra della linea verticale. Sappiamo che questa descrizione potrebbe apparire un po’ astratta, quindi abbiamo scelto di fornire un esempio:
I tuoi allievi hanno ottenuto i seguenti risultati nell’ultimo test che hai somministrato:
91, 95, 53, 68, 79, 84, 87, 72, 71, 69, 65, 89, 84, 83, 72
Trasferito in un sistema a 6 punti:
da 44 a 57 punti – 4,00-4,5
da 58 a 71 punti – 4,5-5
da 72 a 85 punti – 5 – 5,5
da 86 a 99 punti – 5,5 – 5,99
E 100 punti – 6 pieno, puoi riportare i dati come nel seguente grafico:
Le percentuali di conversione sono piuttosto imprecise e tu vorresti che i tuoi alunni migliorassero il loro rendimento l’anno prossimo, per cui decidi di adottare un approccio differente. Tutte le cifre elencate sono composte da decine e unità. Le prime andranno a formare il nostro ramo. Le disporremo in ordine crescente (in alternativa, è possibile anche seguire un ordine decrescente, perché non costituisce un fattore determinante).
ramo | foglia | ||||
5 | |||||
6 | |||||
7 | |||||
8 | |||||
9 |
Nella colonna di destra, invece, metteremo in ordine le unità, allineandole alle decine corrispondenti.
ramo | foglia | ||||
5 | 3 | ||||
6 | 8 | 9 | 5 | ||
7 | 9 | 2 | 1 | 2 | |
8 | 4 | 7 | 9 | 4 | 3 |
9 | 1 | 5 |
Adesso riorganizzeremo le unità in ordine crescente.
ramo | foglia | ||||
5 | 3 | ||||
6 | 5 | 8 | 9 | ||
7 | 1 | 2 | 2 | 9 | |
8 | 3 | 4 | 4 | 7 | 9 |
9 | 1 | 5 |
Procedendo in questo modo, otterremo una tabella chiara che ci aiuterà ad analizzare la distribuzione dei dati, valutare con quale frequenza ricorrono determinati risultati e individuare quelli migliori e peggiori. In generale i risultati dei test sono piuttosto buoni considerata la media della tua scuola. Ma è importante adottare un approccio adeguato per permettere alla persona con il punteggio più basso di migliorare i propri risultati – Se necessario, calcola la media e la mediana dei voti.
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